La risoluzione dei nomi di dominio è il processo attraverso il quale i nomi di dominio (come “google.com”) vengono convertiti in indirizzi IP (come “172.217.5.78”).
Il processo di risoluzione dei nomi di dominio coinvolge diversi attori e passaggi:
1. Il client (come un browser web) invia una richiesta al server DNS per risolvere un nome di dominio.
1. Il server DNS più vicino (spesso fornito dal provider di servizi Internet) riceve la richiesta e cerca di risolvere il nome di dominio. Se il server DNS possiede la risposta nella sua cache, la restituisce. Altrimenti, il server DNS farà una richiesta di risoluzione a monte, fino a quando non trova una risposta o raggiunge il server DNS autoritativo per il dominio.
1. Il server DNS autoritativo per il dominio riceve la richiesta di risoluzione e risponde con l’indirizzo IP associato al nome di dominio richiesto.
1. Il server DNS locale, rappresentato da un router o un server DHCP, riceve l’indirizzo IP dall’autoritativo del dominio e lo restituisce al client che ha originato la richiesta.
1. Il client utilizza l’indirizzo IP restituito per effettuare una connessione al server web corrispondente.
Il processo di risoluzione dei nomi di dominio è praticamente trasparente per gli utenti finali, ma è essenziale per consentire l’accesso alle risorse online.
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